E’ deceduto il 6 dicembre 2022 Delfino Santaniello, illustre personalita’ protagonista di tante iniziative per la legalita’, la democrazia, la difesa della Costituzione, il riconoscimento, la protezione e la promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
I funerali si svolgeranno il 9 dicembre alle ore 11 presso la Sala “Luigi Brutti” della parrocchia della Sacra Famiglia a Viterbo.
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Anche per il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo e’ stato un amico generoso e un prezioso maestro, un compagno di riflessione, di cammino e di lotte contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il potere mafioso e il regime della corruzione, contro il razzismo ed ogni violazione della dignita’ umana, contro l’avvelenamento e la devastazione della societa’ umana e del mondo vivente.
Tra le molte iniziative cui volle dare la sua autorevole adesione – alcune sono gia’ state ricordate nei necrologi apparsi ieri sui mezzi d’informazione – vorremmo ricordare anche il suo sostegno all’appello “Una persona, un voto” che nel 2017 fu promosso da molte prestigiose personalita’ della solidarieta’ e della cultura, della riflessione morale e dell’impegno civile per chiedere al Parlamento di riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.
L’appello si apriva con le firme del missionario padre Alex Zanotelli e della partigiana Lidia Menapace; il testo recitava:
“Un appello all’Italia civile: una persona, un voto
Un appello all’Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.
Il fondamento della democrazia e’ il principio “una persona, un voto”; l’Italia essendo una repubblica democratica non puo’ continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
Vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all’Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano.
Una persona, un voto. Il momento e’ ora”.
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In un suo celebre discorso sulla liberta’, Claude Levi-Strauss chiari’ che ogni essere umano e’ detentore di diritti in quanto essere vivente, traendone conseguenze cogenti e ineludibili.
Riconoscere questo principio significa che il primo dovere e’ salvare le vite; significa soccorrere, accogliere, assistere chiunque ha bisogno di aiuto; significa opporsi a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Delfino Santaniello proseguiamo dunque nell’impegno comune per far cessare tutte le guerre, tutte le stragi, tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Delfino Santaniello proseguiamo dunque nell’impegno comune per salvare tutte le vite.
Nel ricordo e alla scuola di Delfino Santaniello proseguiamo dunque nell’impegno comune affinche’ l’umana famiglia ed il mondo vivente non siano distrutti dalla criminale follia di poteri scellerati.
Nel ricordo e alla scuola di Delfino Santaniello proseguiamo dunque nell’impegno comune per sconfiggere l’iniquita’ e la violenza con la forza della verita’, dell’universale solidarieta’, dell’attiva e accudente misericordia; scilicet: con la scelta della nonviolenza – la scelta nitida e intransigente, concreta e coerente, responsabile e condividente della nonviolenza, che sola puo’ salvare l’umanita’ e il mondo vivente dalla catastrofe.
il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo